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Un telegramma di Przemyski in Galizia riportò quanto segue: Nel villaggio di Konkowce la polizia seguì le tracce di una "creatrice di angeli" che da anni praticava il suo mestiere criminale.
I neonati dei contadini sentivano da tempo ululati e lamenti di bambini piccoli usciti dall'abitazione di Marie Blicenzyk, una contadina che si prendeva cura di un gran numero di bambini.
Le vittime dei figli adottivi della contadina diventarono così comuni che nel villaggio emerse una grande eccitazione e si affermò che la colpa della morte prematura dei neonati fosse la signora Blicenzyk. I vicini sapevano che questo toporagno la sera dava rum ai bambini poveri invece del latte.
Man mano che le voci nel villaggio diventavano sempre più intense, la polizia si rivolse al fabbricante di angeli.
Una singolare scoperta fu fatta nella casa della contadina. Tredici bambini di età compresa tra uno e cinque anni vennero trovati in condizioni di abbandono.
Un'esumazione rivelò che negli ultimi anni non meno di 15 delle accuse della contadina morirono. Non ci fu dubbio che la Blicenzyk fosse responsabile della morte dei bambini a lei affidati. La creatrice di angeli fu accusata presso la Corte di Stato.
Non ci sono dettagli sull'eventuale condanna.
