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The Exorcism of Emily Rose

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view post Posted on 2/11/2022, 20:14     +1   -1
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Guardiano del male

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Era una ragazza davvero carina, Anneliese Michel, con i capelli scuri che le incorniciavano il viso dal sorriso aperto e luminoso. Un sorriso che si spense nei lunghi mesi in cui fu sottoposta a diversi esorcismi che si conclusero con la sua morte il 1° luglio del '76, come lei stessa aveva anticipato in una lettera che aveva scritto in un raro momento di lucidità. Le spaventose foto scattate durante questi rituali ci restituiscono l'immagine di una ragazza ridotta pelle e ossa, con occhiaie nere come la pece e il viso segnato da profonde piaghe. Nelle ultime immagini della sua vita, Anneliese era spesso affiancata da qualcuno che tentava di trattenere i suoi movimenti convulsi e la sua forza, scatenata da ben sette demoni dai quali diceva di essere posseduta.

Tutto era iniziato diversi anni prima, quando la ragazza iniziò a soffrire di convulsioni, che secondo i medici erano dovuti ad una forma di epilessia, mentre i genitori - che erano persone fortemente religiose - ritenevano che fosse posseduta dal diavolo e lei stessa finì per convincersene. Nonostante i problemi di salute, riuscì a terminare gli studi superiori dalla piccola cittadina della Baviera in cui viveva e decise di trasferirsi a Würzburg per seguire i corsi universitari. Fu in questo periodo che le sue condizioni peggiorarono sensibilmente e la Chiesa autorizzò un esorcismo per il quale, dopo la morte della ragazza, furono condannati sia i suoi genitori che i preti che lo avevano messo in pratica.


The Exorcism of Emily Rose di Scott Derrickson si concentra anche sul processo durante il quale si cercò di fare luce sulla morte di Anneliese, e con un cast eccezionale tra Laura Linney e una bravissima Jennifer Carpenter nel ruolo della protagonista, si sviluppa attorno ad una storia alla quale non mancano momenti spettacolari, ma anche sequenze di tensione genuinamente terrificanti.

La Carpenter (che il pubblico conosce soprattutto per il suo ruolo di Debra in Dexter) offre una performance convincente (e molto "fisica" tanto che non occorsero effetti speciali per le sue contorsioni) ma anche Sandra Hüller, protagonista di un'altra versione della storia di Anneliese, il convincente dramma Requiem, fu altrettanto brava nell'interpretare una ragazza timida e semplice alle prese con qualcosa di spaventoso e sconosciuto. A Differenza di Emily Rose, però, Requiem, diretto da Hans-Christian Schmid, si sottrae alla tentazione dell'approccio soprannaturale alla storia, e ci accompagna insieme alla protagonista nel difficile periodo in cui lasciò la casa dei genitori per andare a vivere in una grande città, e in cui la sua sanità mentale inizia a vacillare pericolosamente.


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Edited by Falupbis - 4/11/2022, 19:38
 
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