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La raccolta delle erbe magiche

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view post Posted on 4/4/2009, 17:55     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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LA RACCOLTA DELLE ERBE



La maggior parte delle erbe che sono utilizzate in magia sono reperibili tranquillamente anche in città, mentre altre, più particolari, sono a crescita spontanea e quindi selvatiche oppure erbe considerate persino infestanti.

Esse crescono lontane dalle zone cittadine o abitate dall'uomo e per trovarle è quindi necessario farsi delle belle passeggiate in campagna, in montagna o nei boschi, in quei luoghi insomma dove esse crescono da sempre, e questo giova anche al nostro spirito oltre che alla nostra salute.

Cosa molto importante da tenere presente durante la raccolta delle erbe, è che esse sono creature nate in seno alla natura che noi tutti siamo portati devotamente a rispettare. Quindi una raccolta indiscriminata o lo strappare alla terra le erbe che ci necessitano, con poca cura della pianticella stessa, è un pratica da evitare se vogliamo che la natura continui a donarci i suoi frutti utili oltre che meravigliosi.

Da ricordare anche che se si vuol andare per erbe, è bene scegliere una giornata poco ventosa e assolata.
Alcune erbe sono da raccogliere al mattino dopo che si è asciugata la rugiada (che può far marcire le erbe durante l'essiccazione), altre si raccolgono al pomeriggio e alcune, anche se rare, alla notte.

Anche le radici è bene raccoglierle quando la terra è asciutta sempre per lo stesso motivo e i periodi da preferire sono in primavera, prima che la pianta inizia a vegetare, oppure in autunno quando la pianta ha concluso il suo ciclo di fioritura e fruttificazione e si trova in uno stato di riposo.

Ma non si raccolgono solo erbe e radici, anche altre parti della pianta è utile, una volta disseccata e ridotta in polvere, per comporre degli incensi più o meno composti.

La raccolta dovrebbe avvenire anche con Effemeridi e libro delle uguaglianze alla mano per sapere se in quel giorno la luna si trova in un segno zodiacale positivo e non in contrasto con le nostre intenzioni magiche, dato che ci muoviamo alla ricerca del buon auspicio planetario che ci influisca positivamente sugli intendimenti magici.


LE RADICI



Da raccogliere in autunno o in primavera

LE GEMME



Da raccogliere all'inizio della primavera

LE CORTECCE



Da raccogliere in primavera

LE FOGLIE



Da raccogliere in primavera inoltrata

LE ERBE



Da raccogliere prima o durante le fioritura, mai quando la pianta ha il fiore

I FIORI



Da raccogliere quando ancora cnon sono del tutto aperti

I FRUTTI



Da raccogliere ben maturi

I SEMI



Da raccogliere prima che cadano dalla pianta

Sigillo di Salomone



Appartenente alla famiglia delle Liliacaee, il SIGILLO DI SALOMONE, è una pianta erbacea perenne che può raggiungere anche i 50 cm di altezza.

Il suo rizoma è orizzontale, nodoso e con i caratteristici incavi a sigillo.
I fiori sono penduli ed hanno 6 stami.

Fiorisce da Maggio a Giugno e il suo frutto è una bacca sferica di color nero-bluastro di 8-12 mm e il tempo balsamico cade nel mese di ottobre.

Cresce prevalentemente ai bordi dei boschi aridi di latifoglie ad un'altitudine variabile dai 200 ai 1.500 metri sul livello del mare, ma se ne trova anche ad altitudini maggiori sino a 1720 metri.
Cresce in tutta Italia ad eccezione di due regioni: la Puglia e la Sardegna.

I tedeschi chiamavano questa pianta "erba del diavolo" perche' è tanto bella quanto velenosa, quindi attenzione a non ingerirne nemmeno una parte!
Mandragora

LA MANDRAGORA



E' una pianta della famiglia delle Solanacee, cresce nelle regioni calde e in luoghi con poca luce. Possiede una radice tuberosa antropomorfa coperta di peli ed è questa la parte che viene più considerata in magia.

Le sue foglie sono di colore scuro (sembrano quelle di un cavolo) mentre i suoi fiori, fuxia o blu (da essi si distinguono le varietà Mandragora maschio o Mandragora femmina) possiedono 5 petali. In magia viene oggi usata portandone addosso un frammento come amuleto contro le malie e le negatività o polverizzata come ingrediente fondamentale nelle composizioni di incenso da bruciare durante le pratiche e gli incantesimi d'amore.

La mandragora viene anche chiamata "piccolo uomo" per la caratteristica forma umana della sua radice, forma che l'ha resa celebre. L'uso di questa pianta si diffuse nella cultura Magica dei tempi antichi quale ingrediente per i filtri amorosi, famoso è il vino aromatizzato con cannella, noce moscata e buccia di cedro e un pizzico di questa radice che si diceva avesse effetti afrodisiaci strabilianti sull'uomo. Peccato però che sia anche altamente tossica e il suo grado di velenosità sia così elevato da sconsigliarne l'utilizzo in questo senso per non rischiare di uccidere l'amato bene invece di conquistarlo ...

Edited by demon quaid - 11/5/2016, 12:18
 
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DarkE
view post Posted on 2/7/2014, 07:46     +1   -1




Bel post ^^ aggiungo: ci sono giorni particolari in cui si può effettuare una raccolta "stra-ordinaria" chiamiamola così. Cioè sono giorni che non seguono la fase di sviluppo naturale delle piante ma seguono una fase prettamente magica: sono i giorni che vanno dalla mezzanotte del 20 giugno alla mezzanotte del 24 giugno.
Si può sfruttare altrettanto la notte di luna piena se servono piante per il consolidamento di qualcosa già esistente, mentre si può usufruire della luna nuova se è in atto un rinnovamento.
 
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1 replies since 4/4/2009, 17:55   481 views
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