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Tutta la mitologia Greca, In ordine alfabetico

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Demon Quaid
view post Posted on 18/6/2010, 18:04 by: Demon Quaid     +1   -1
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Vampiro di dracula

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Dall'isola che non c'è....l'Inferno?

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Alessandro (mitologia)

Nella mitologia greca, Alessandro era il nome di uno dei figli di Euristeo.

Tale Alessandro, da non confondersi con il più celebre Alessandro Magno, riuscì a diventare uno dei re degli Achei, discendenti del primo re Acheo. Alessandro fu l’ultimo re di cui si ha notizie nel mito secondo l’ordine di Igino.

Durante la lotta che gli Ateniesi mossero agli Eraclidi uccisero sia Euristeo che molti fra i suoi figli incluso Alessandro.

Interpretazione e realtà storica

Famosi sono gli elenchi di Igino, che spesso vengono citati nelle sue favole, l’elenco dei re degli achei non segue un ordine cronologico inserendo per ultimo tale Alessandro, ma non essendo tale secondo i racconti. Altre fonti che rispettano l’ordine dei tempi, anche se in contrasto con loro, sono Apollodoro e Pausania.

Pareri secondari

Alessandro era anche uno dei nomi di Paride (colui che difende gli uomini).

Alessanore

Nella mitologia greca Alessanore era il nome di uno dei figli di Macaone.

Macaone, figlio di Asclepio, era il padre di Alessanore, che divenne famoso come costruttore di edifici. Fra le sue opere ci fu un santuario eretto in onore del nonno divenuto divinità medica nell’Olimpo; la costruì a Titane, città che sorgeva sul fiume Asopo.

In seguito fu posta all’interno del tempio una statua dello stesso Alessanore.

Alessiroe

Nella mitologia greca, Alessiroe era la madre di Carmanore.

Alessiroe fu una delle amanti di Dioniso, il dio del vino, ma ebbe anche altri uomini fra cui Mindone, da cui ebbe il figlio Sagari.

Discendenza

Entrambi i figli avuti da Alessiroe non ebbero vita facile; Sagari si trasformò nell'omonimo fiume in cui era annegato, mentre Carmanore fu ucciso da un cinghiale; entrambi morirono in giovane età.

Alete

Nella mitologia greca, Alete era il nome di diversi personaggi.

Sotto il nome di Alete troviamo:

* Alete, figlio di Ippote;

* Alete, figlio di Egisto.


Alete figlio di Ippote

Alete discendente di Eracle, essendo nato durante le migrazioni, fu chiamato l’errante, che è il significato del suo nome.

Egli, volendo conquistare Corinto, decise di consultare l’oracolo di Dodona. Questi gli assicurò la vittoria a patto che si verificassero due condizioni: doveva aspettare il giorno in cui qualcuno gli avesse donato una zolla di terra corinzia e il giorno in cui nella città fossero portate delle corone.

Entrambe si verificarono, la prima quando per spregio invece di pane come aveva richiesto, ottenne una piccola zolla di terra da un corinzio, e la seconda grazie alla figlia del re Creonte che si era innamorata di lui e gli apri le porte del palazzo per farlo entrare.

Divenne quindi re e come prima cosa mosse guerra ad Atene, ma fu sconfitto dal re Codro.


Alete figlio di Egisto

Alete usurpò il trono di Micene pensando che Oreste e Pilade fossero stati sacrificati ad Artemide, voce forse diffusa da Eracle. Elettra, avendo molti dubbi in proposito, chiese aiuto all’oracolo di Delfi ma una volta giunta in quella città incontrò Oreste e gli altri. I figli di Agamennone tornarono a Micene e nella rivolta uccisero Alete, ma risparmiarono sua sorella Erigone.

Sofocle aveva creato una tragedia per lui, che è andata perduta.

Aletto

Una delle tre Erinni e il suo nome significa "persecutrice infaticabile". Secondo Esiodo, Crono colse nel sonno Urano e spietatamente lo castrò col falcetto, afferrandogli i genitali con la sinistra (che da quel giorno fu sempre la mano del malaugurio) e gettandoli poi assieme al falcetto in mare presso Capo Drepano. Gocce di sangue sgorgate dalla ferita caddero sulla Madre Terra, ed essa generò le tre Erinni, furie che puniscono i crimini di parricidio e di spergiuro; esse sono chiamate Aletto, Tisifone e Megera.
Secondo un'altra versione le Erinni nacquero dalla Notte, e Aletto era la più spaventova perché non dava tregua alle sue vittime.

Alettore

Nella mitologia greca, Alettore era il nome di uno degli eroi dell’antica Grecia, padre di uno dei partecipanti alla famosa spedizione degli Argonauti.

Alettore secondo Pseudo-Apollodoro ha avuto due figli, uno di nome Leito che ha partecipato senza distinguersi, sempre secondo lo stesso autore, alle avventure degli argonauti, ovvero la spedizione organizzata da Giasone per il recupero del vello d'oro, l’altro di nome Ifi fu amico di Polinice.

La storia narra che Polinice volendo combattere contro Anfiarao, suo mortale nemico, chiese consiglio ad Ifi, ed egli rispose che avrebbe dovuto consegnare ad Erifile, moglie di Anfiarao e sorella del re Adrasto, la collana dell'eterna giovinezza ricevuta in dono da Armonia.

Un'altra sua figlia sposò Megapente.

Alettrione

Nella mitologia greca, Alettrione era il nome di uno degli eroi dell’antica Grecia, fedele soldato di Ares.

Il dio della guerra Ares, soleva incontrare Afrodite sposa di Efesto di nascosto. Per essere avvertito in caso che il sole sorgesse e preso dalla passione non ci facesse caso, portava con se Alettrione, suo soldato, che doveva avvertirlo ogni volta della fine della notte.

La morte

Durante una delle tante notti di guardia Alettrione si sopì in un sonno profondo ed Efesto, la divinità delle invenzioni, sorprese i due amanti. Per punizione Ares trasformò il suo sottoposto in un gallo, animale condannato a cantare sempre quando il sole appare in cielo.

Alevas

Nella mitologia greca, Alevas era il nome di uno dei tanti discendenti di Eracle.

Alevas fu un eroe che governò Larissa e fu considerato il capostipite della famiglia degli Alevadi.

Interpretazione e realtà storica

Le famiglie partite dal discendente di Eracle (oltre agli Alevadi anche gli Scopadi) ebbero molta importanza fino alle guerre contro l’impero di Persia. Nel 480 AC si allearono con Serse.

Alexiare

Nella mitologia greca Alexiare , Alessiare o Alessariete era il nome di uno dei figli di Eracle e di Ebe.

Eracle, il famoso eroe figlio di Zeus che compì le dodici fatiche, appena raggiunse suo padre e tutti gli dei dell’Olimpo, sposò la bella Ebe, coppiera degli dei e dea della giovinezza, che appunto lo fece ringiovanire.

Dalla loro unione nacquero due figli, uno dei quali si chiamava appunto Alexiare e l'altro Aniceto.

Alfeo (mitologia)

Alfeo è nella mitologia greca uno dei numerosi figli del dio Oceano, personificazione del più grande fiume del Peloponneso, che scorre nei pressi della città di Olimpia in Grecia.

La ninfa Aretusa, di cui Alfeo era innamorato, per sottrarsi al suo corteggiamento, fuggì in Sicilia e, nei pressi di Siracusa, grazie ad Artemide, si trasformò in fonte. Il dio, innamorato, al fine di ritornare da lei, pregò Zeus di cambiare il corso del fiume di cui era padrone. Zeus impietosito di Alfeo gli permise di deviare il suo corso passando sotto le acque del mar Ionio per sfociare appunto nei pressi di Siracusa, nell'isola di Ortigia dove avrebbe incontrato di nuovo la ninfa Aretusa.

Si narra anche di una leggenda dove una coppa gettata nel fiume Alfeo sia poi riemersa nella fonte Aretusa

Interpretazione e realtà storica

Tale leggenda si riferisce alla caratteristica principale del fiume Alfeo di scorrere quasi interamente sottoterra.

Alfesibea


Nella mitologia greca, Alfesibea era il nome di una delle figlie di Fegeo, re di Psofi, in Arcadia e sposa di Alcmeone.

Tale Alfesibea, sorella di Adone e figlia del re di Psofi, sposò Alcmeone, quando esso giunse nella sua città in cerca di purificazione per via di un empio omicidio da lui compiuto.

Il matrimonio

Come dono di nozze l’uomo donò alla sposa la collana e il peplo che erano appartenuti ad Armonia, la sposa di Cadmo.

Dopo il matrimonio Alfesibea venne abbandonata dal marito che la ripudiò e, lasciata l’Arcadia, sposò un'altra donna, Calliroe. Quando Alcmeone morì, ucciso per vendetta dai fratelli della donna, la nuova moglie a sua volta si vendicò uccidendoli.

Pareri secondari

Alcuni autori minori confondono il mito di Alfesibea con una delle donne chiamate Arsinoe. In realtà il mito è differente, anche se entrambe le donne sono legate ad Alcmeone.

Alfito

Nella mitologia greca, Alfito (o Alphito) era il nome della dea seminatrice del grano bianco

Alfito aveva il potere di curare la lebbra, la malattia mortale, ma anche di provocarla se lo desiderava.

Di lei si dimenticarono i greci diventando nel periodo tardo solo una filastrocca, un racconto per bambini.

Interpretazione e realtà storica

Alfitomanzia era una particolare forma di divinazione capace di trarre auspici dalla farina d’orzo, tale capacità derivava direttamente dalla dea.

Le lettere della parola irlandese bethluis-non era conducevano ad un incantesimo di Alfito, il cui nome aveva superato i confini greci.

Alia (mitologia)

Nella mitologia greca Alia la Telchina era, secondo una versione del mito, una delle spose di Poseidone, il dio dei mari.

La ninfa Alia era figlia di Ponto e di Talassa. Secondo Apollonio Rodio, ebbe da Poseidone diversi figli fra cui sei maschi ed un'unica femmina, chiamata Rodo.

I sei figli insultarono in continuazione Afrodite, la dea dell’amore, e lei per punizione li fece impazzire tutti. Maltrattarono la madre Alia fino a violentarla e Poseidone infuriato li sprofondò sottoterra facendoli diventare demoni.

Aliarto
(mitologia)

Nella mitologia greca Aliarto, era uno dei figli adottivi di Atamante, e per poco tempo fu uno dei re di Orcomeno.

Aliarto, nipote di Sisifo, figlio di Tersandro e fratello di Corono, dallo zio Atamante, re di Orcomeno, dal quale fu adottato, ebbe come eredità il suo regno.

In seguito non ritenendosi degni di tale ruolo Aliarto e il fratello cedettero la corona a Presbone, il figlio di Frisso, nipote del vecchio re. Quindi decisero di fondare due città, quella fondata da Aliarto si chiamò Aliarto.

Pareri minori

Secondo altri autori minori Aliarto non aveva un fratello ma una sorella chiamata Coronea.

Alice (mitologia)

Nella mitologia greca, Alice era il nome di uno delle figlie di Nereo e di Doride.

Alice era una delle nereidi, le ninfe marine del Mar Mediterraneo che secondo il mito erano cinquanta. Suo padre Nereo, il vecchio del mare, sapeva prevedere il futuro mentre la madre Doride era ritenuta dai latini il mare stesso.

Edited by demon quaid - 17/12/2013, 11:40
 
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